Transizione è una parola che dice un movimento. Da un luogo a un altro. Bisogna chiedersi come compierla, ma altrettanto importante, per chi la deve fare (e la devono fare tutti), è chiedersi dove porta. La riuscita della transizione ecologica ha molto a che fare con la nostra capacità di associarla all’idea di futuri possibili e desiderabili, che valgano la pena di una rimessa in discussione radicale dei paradigmi correnti.
Ha molto a che fare, dunque, con l’immaginazione collettiva. Per questo quando viene comunicata è necessario vestire strategie e messaggi con la creatività, capace di evocare nuovi mondi, suscitare empatia, agire sulla memoria, indurre all’azione. In questa sessione indagheremo i poteri e le potenzialità di questo strumento intangibile ma immancabile, se si vogliono coinvolgere tante persone in un’impresa grande come quella di cambiare il mondo per salvarlo.